Tackifiers
I tackifiers, noti anche come miglioratori di adesività o agenti filanti, sono additivi che conferiscono due tipi di proprietà ai lubrificanti o ai grassi in cui sono incorporati. Grazie ai legami chimici che esistono tra i diversi atomi, possono apportare un potere di adesione (sulla superficie dove vengono applicati) o un potere di coesione (forze che esistono tra le molecole dei grassi, dei lubrificanti o di alcuni particolari fluidi).
Che cosa sono? Questi additivi sono polimeri che conferiscono adesività o rigidità al fluido di base.
L’adesività è considerata una proprietà composita determinata dalle forze coesive e adesive, dalla viscosità e da altri fattori quali il peso molecolare e la concentrazione degli additivi polimerici utilizzati nella formulazione di questi additivi. Forze coesive elevate permettono al lubrificante di rimanere legato come un’unica massa, mentre forze adesive elevate lo fanno rimanere sulle superfici da lubrificare.
Le proprietà viscoelastiche delle soluzioni polimeriche dipendono dalla concentrazione del polimero e da vari parametri molecolari del polimero, determinati dalla sua struttura chimica. I parametri più importanti sono il peso molecolare del polimero (e in parte la distribuzione del peso molecolare) e la struttura delle catene polimeriche. Un altro parametro fondamentale è la viscosità di base.
I polimeri più comuni utilizzati come adesivanti sono i poliisobutileni (PIB) ad alto peso molecolare e il copolimero olefinico (OCP). I tackifiers OCP conferiscono lunghezze di filo inferiori rispetto ai tackifiers PIB. Tuttavia, la stabilità al taglio (SS) dei tackifiers OCP è molto più elevata.
Quali sono i vantaggi? Garantiscono l’adesione nei lubrificanti e la consistenza nei grassi. Inoltre, impediscono il gocciolamento del lubrificante, inibiscono la dispersione della nebbia nei lubrificanti e aumentano il tempo di lubrificazione dei macchinari.
Dove si applicano? Le applicazioni tipiche in cui vengono aggiunti agenti tackifiers sono le seguenti:
– Lubrificanti per catene, guide, seghe a catena, cavi
– Oli per ingranaggi
– Grassi
– Fluidi per la lavorazione dei metalli
– Protettivi anticorrosione
– Oli per macchinari tessili
Tipi di agenti adesivanti:
– Grado alimentare: per il contatto accidentale con gli alimenti.
– A base bio: utilizzati principalmente per fornire adesione negli oli per catene e guide di seghe in luoghi sensibili dal punto di vista ambientale. I polimeri stessi non sono facilmente biodegradabili, ma consentono la formulazione di lubrificanti che soddisfano i criteri dell’Ecolabel UE e sono inclusi nell’elenco LUSC.
– Per le alte temperature: additivi che conferiscono consistenza e resistenza all’acqua ai lubrificanti e ai grassi termicamente stabili a base di PAO e oli del Gruppo III.
– Per sistemi acquosi: additivo non pericoloso e rispettoso dell’ambiente che addensa e fornisce adesività ai fluidi e alle emulsioni a base acquosa.
Cosa considerare?
– Come altri polimeri, possono perdere le loro proprietà se la polarità del diluente viene modificata. Questo problema si presenta solitamente quando un polimero viene miscelato con un altro additivo (più polare), come un pacchetto di olio motore o un emulsionante solfonato.
L’incompatibilità può essere evitata considerando la sequenza di miscelazione: quando si miscelano un additivo polimerico e un altro additivo polare, sciogliere sempre completamente il primo additivo nella base lubrificante prima di iniziare ad aggiungere l’altro.
– Gli additivi ad alta viscosità possono essere difficili da miscelare con diluenti a bassa viscosità. Una cattiva miscelazione può portare a incompatibilità quando si aggiungono altri additivi. Se l’agitazione non è sufficiente per una buona miscelazione, la soluzione più semplice è quella di riscaldare l’adesivante prima della miscelazione.
– Decomposizione termica: gli adesivanti poliisobutilenici iniziano a decomporsi al di sopra dei 100°C.
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